Una laurea in Ingegneria informatica, una in Matematica e un passato da pornoattore gay. Professore pornodivo gay
Ruggero Freddi è codocente all’Università La Sapienza di Roma. Negli ultimi giorni sul profilo Facebook degli studenti è apparso un video che lo ritrae mentre si allena in palestra. Da questo video gli studenti hanno indagato scoprendo la sua carriera hard negli Stati Uniti. Professore pornodivo gay
Il suo vecchio nome d’arte, Carlo Masi, ha fatto subito il giro dei social. Professore pornodivo gay
Si è laureato due volte con lode, prima in Ingegneria informatica e poi in Matematica e, quando lo chiamano “Professore”, ride e precisa che «Professore lo diventerò, ma per ora sono solo dottore».
L’intervista a Barbara d’Urso
Barbara d’Urso l’ha intervistato con garbo, ma senza lasciare niente di non detto. Ha mostrato le sue foto da culturista, l’ha fatto parlare di sé, delle sue scelte, delle sue lezioni, dei film che ha girato, e poi ha fatto entrare il fidanzato, ex pornoattore argentino conosciuto sul set, con cui sta insieme da sette anni e medita il matrimonio.
Uno che insegna matematica di certo non è stupido, ma della intelligenza di Freddi ha colpito la capacità di autoironia. E il modo piano, semplice, per nulla arrogante o compiaciuto, con cui ha archiviato l’esperienza nel porno accettando sé stesso come era allora e come non è più.
”Un film in California ?” “Perché no?!”
L’abbiamo ascoltato spiegare con semplicità che viene da una famiglia modesta, che ha pensato di fare ingegneria come ascensore sociale, che poi invece, da laureato, lavoro non lo trovava. Che quando gli hanno proposto un film in California ha detto Perchè no? che dopo è diventato una star con il nome di Carlo Masi. Che ha smesso quando ha capito che un capitolo della sua vita era finito e che poteva aprirne un altro. Allora ha deciso di investire i soldi guadagnati «nella sua formazione».
In rete, gira una altra intervista, in cui il dottor Freddi spiega di aver visto tanti suoi colleghi suicidarsi perchè la carriera era finita e che sta pensando, con il Preside, di organizzare una giornata per sensibilizzare gli studenti sul virus hiv. Tutto questo, il dottor Freddi l’ha detto ridendo spesso, prendendosi in giro, ma anche restando serio, conservando due piani di narrazione opposti che però non si contraddicevano. I suoi studenti non hanno fatto una piega, e affollano le sue lezioni. Hanno preso la notizia con divertimento, contenti di avere un professore “tutto muscoli e tutto cervello”.
Considerati da sempre stupidi, gli uomini belli, si direbbe quasi l’eccezione che conferma la regola!
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