Arteterapia per sviluppare l’empatia
Da alcuni anni si sente sempre più spesso parlare di empatia. Ma cosa è l’empatia? Forse oramai tutti sanno che è la capacità di “mettersi nei panni” degli altri, di comprenderne gli stati d’animo.
Ma forse non tutti sanno che è una capacità che si apprende e bisognerebbe insegnare. In Danimarca ne hanno capito l’importanza e dai 6 ai 16 anni i ragazzi, un’ora a settimana, hanno l’obbligo di “studiarla”. Imparano così a conoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni ed a rapportarsi con gli altri in modo sano.
Qui da noi le cose funzionano diversamente. Si da per scontato che si impara l’empatia e a regolare le emozioni con l’esperienza: attraverso la famiglia, la scuola o gli amici. Purtroppo non è così. Non basta. Soprattutto perché non sempre da chi dovremmo apprendere ci offre dei buon esempi di come fare. Alcuni bambini imparano a tenere tutto dentro. Altri esternano in modo distruttivo quello che sentono.
Gestire male le proprie emozioni comporta tristezza, isolamento, rabbia, difficoltà nelle relazioni, malattie psicosomatiche, disturbi legati allo stress… problematiche sempre più in aumento.
Le istituzioni sono tutte orientate al futuro lavorativo, sottovalutando l’importanza di preparare i ragazzi anche da un punto di vista emotivo, di educarli alle emozioni. Da grandi si troveranno impreparati nel fronteggiare i propri sentimenti ed a relazionarsi con gli altri serenamente.
L’arteterapia per sviluppare l’empatia
Attraverso l’arteterapia è possibile esplorare le nostre emozioni, comprenderle e comunicarle in modo positivo. Sviluppare fiducia nelle nostre capacità, attraverso l’arte, e abilità relazionali, attraverso il gruppo. Migliorare la capacità di ascolto e condivisione. Favorire l’integrazione. Creando con le proprie mani, si diventa consapevoli delle proprie capacità acquisendo autostima ed un senso di armonia.
Per avere una società più sana è indispensabile aumentare i livelli di comprensione e gestione dei propri stati d’animo.