Gloria Vincenti
Se avete sempre pensato che le infradito fossero più sicure di un paio di tacchi a spillo vi sbagliate. Allarme utilizzo infradito
Non tutti sono a conoscenza del fatto che le tanto amate e usate flip-flop sono più pericolose di uno stiletto da 11 centimetri, sebbene siano assai più comode, sono dannose perché si tende ad usarle per un periodo di tempo decisamente più prolungato.
Tanto comode, fresche e carine le infradito in estate sono un must sia per uomini che per donne.
Se prima questo indumento veniva indossato principalmente per andare a mare, negli ultimi anni si sono sempre più diffuse e ormai sono ampiamente utilizzate in diverse occasioni.
Purtroppo degli studi hanno dimostrato che l’assiduo utilizzo delle infradito nuoce al nostro corpo. Allarme utilizzo infradito
Gli studi
Metterle abitualmente le infradito può infatti provocare svariati problemi, secondo l’Associazione podologi americani.
Per prima cosa c’è da considerare che i piedi nudi e poco protetti dal suolo raccolgono moltissimi batteri, alcuni dei quali pericolosi soprattutto in caso di ferite. Del resto, il crearsi di lesioni non è un evento raro: lo sfregamento delle stringhe in gomma o corda, che compongono la parte superiore delle scarpe, provoca spesso vesciche.
Una brutta posizione a tenaglia
Inoltre bisogna considerare che per restare aggrappato bene alla calzatura il piede assume una posizione detta “a tenaglia” che, a lungo andare, può determinare il cosiddetto “dito a martello” , ovvero una deformazione delle dita le quali assumono un aspetto curvo.
Non solo, secondo gli esperti distorcono anche la nostra normale andatura poiché ci costringono a fare passi più corti, e quindi più soggetti a inciampare.
Non c’è nessun sostegno che aiuta l’arco del piede a stare nella posizione corretta, che si appiattisce in modo innaturale creando grossi problemi alla pianta.
Infine, l’assenza totale di tacco (ma questo vale in generale per tutti i sandali completamente piatti) non permette di attutire l’impatto dei talloni col terreno che calpestiamo impedendoci un corretto appoggio del piede: ciò altera la distribuzione del peso e, col tempo, compromette la postura.
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