25 anni, studentessa, un sorriso che racconta tutta la gioia di fare radio. Laura Rondinella
Laura Rondinella ha da poco portato a casa il primo posto al FRU, il Festival delle Radio Universitarie.
Si definisce curiosa, piena di sogni, e con tanta voglia di fare. Noi di SegretoDonna.com le abbiamo fatto qualche domanda per conoscerla meglio.
Laura, parlaci un po’ di te. Chi sei e quali sono le tue passioni più grandi?
Ho 25 anni e sono una studentessa di Filologia Moderna, corso di Laurea magistrale del Dipartimento di Scienze Umanistiche. Sono ancora affezionata all’odore della carta, mi piace leggere e amo il teatro. Cinque anni fa mi sono diplomata alla Musical Theatre Academy, accademia di musical.
Quando e come hai cominciato ad approcciarti al mondo della radio?
Quattro anni fa ho mandato una mail per collaborare con Radio Zammù, la Radio dell’Università di Catania e da allora non ho più smesso. Fin da subito ho capito che sarebbe stata un’esperienza tanto gratificante.
Qual è l’aspetto che più ti piace del tuo lavoro?
Credo che l’aspetto più bello sia quello formativo. La Radio ti permette di comunicare nel vero senso della parola e trovare il modo corretto per fare informazione è davvero difficile. Il nostro è un contesto all’interno del quale è possibile sperimentare, sbagliare e mettersi in gioco.
Recentemente hai preso parte al FRU, portando a casa il primo posto. Cosa puoi raccontarci di questa esperienza?
Il Festival delle Radio Universitarie è un’esperienza entusiasmante! Si tratta di quattro giorni intensi durante i quali più di 200 studenti provenienti da tutta Italia hanno la possibilità di confrontarsi, conoscersi e soprattutto misurare le loro capacità. Sono tanti gli incontri con i professionisti del mondo della Radio e poi c’è il contest “Miglior voce” che quest’anno mi ha regalato una bella soddisfazione.
Quali emozioni hai provato quando sei stata premiata come “miglior voce d’Italia”?
Sono davvero contenta di aver raggiunto quest’ ottimo risultato. Sarò testimonial Raduni per un anno e ringrazio l’associazione operatori radiofonici universitari per avermi dato quest’opportunità. Lo considero un bel punto di partenza.
Progetti futuri e sogni nel cassetto?
Sicuramente continuerò a fare Radio. Mi piacerebbe lavorare nel mondo della comunicazione, poi chissà… I sogni nel cassetto sono tanti, vedremo cosa succederà!
Cosa vuol dire per te essere una Donna Vera?
Penso che ognuna di noi, in fondo, sia vera per una motivazione ben precisa. Io credo di essere semplicemente una donna curiosa, con tanti difetti, con tanta voglia di fare e tanti sogni da raccontare.