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Venezia, Aspre critiche alla nuova installazione sul Canal Grande

Critiche mani giganti Venezia

Da pochi giorni l’artista italiano Lorenzo Quinn ha realizzato un’insolita opera temporanea in occasione della Biennale di Venezia . Può sembrare un’idea stravagante ma come succede sempre tra le opere d’ arte contemporanea, dietro a qualcosa di apparentemente insolito si nasconde un significato profondo invisibile agli occhi. Sarà possibile ammirare l’opera dal 13 Maggio al 26 Novembre.

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Critiche mani giganti Venezia

Critiche mani giganti Venezia

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L’opera

Si tratta di due mani giganti alte bene 9 metri che emergono dalle acque del Canal Grande e sostengono la facciata di Palazzo Morosini Sagredo, a Venezia, anche noto come Ca’ Sagredo, antico palazzo dimora di una delle famiglie più in vista del patriziato veneziano e oggi sede dell’Hotel Ca’ Sagredo.

È stata intitolata Support, sostenere, ed è la scultura temporanea dell’artista Lorenzo Quinn inaugurata il 13 maggio in un evento in cui è stato presente anche il sindaco di Venezia.


Il significato

Fondamentalmente il senso dell’opera è ricordare l’importanza del supporto contro il cambiamento climatico.

Support è un’opera che vuole focalizzarsi su quanto può essere delicata e fragile la vita e la sua sopravvivenza, rispetto alla forza impetuosa della natura in un contesto minacciato da continui cambiamenti climatici. L’uomo con le sue mani potrebbe in qualche modo aiutare il pianeta ma molto spesso questo non accade.

Le mani simboleggiano il ruolo che gli esseri umani possono ricoprire nel sostenere un patrimonio unico come può essere Venezia.

Il suo significato è duplice perché le mani posso generare e poi proteggere ma anche distruggere da un momento all’altro.

L’artista per spiegare la sua nuova opera ha dichiarato: “Venezia è una città d’arte galleggiante che da secoli ispira cultura, ma per continuare a farlo necessita del supporto della nostra e delle future generazioni, perché è minacciata dai cambiamenti climatici e dal degrado”.

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Critiche mani giganti VeneziaLorenzo Quinn

Quinn è nato a Roma ed è figlio del celebre attore americano messicano Anthony Quinn e Iolanda Quinn (Jolanda Addolori). Quinn è cresciuto sia tra gli Stati Uniti e l’ Italia e attualmente vive a Barcellona, ​​in Spagna. A Roma dove ha scoperto il suo amore per l’arte e ha iniziato come pittore nel 1982, allenandosi all’Accademia Americana delle Belle Arti di New York.

A 21 anni ha ottenuto il rispetto della comunità d’arte di New York quando gli fu commissionato un lavoro per le Nazioni Unite.

Quinn è stato successivamente selezionato per dirigere la campagna pubblicitaria Absolut Vodka per la quale sono stati scelti solo gli artisti di fama internazionale. Poco dopo, nel 1994, fu commissionato a Quinn dal Vaticano per creare una scultura di Sant’Antonio.

La scultura fu benedetta da Papa Giovanni Paolo II in piazza San Pietro, e successivamente collocata nella Basilica del Santo a Padova, per commemorare l’ottavo centenario della morte del santo.

La rappresentazione delle mani è un tema molto ricorrente nelle opere di Quinn un  esempio è l’opera di Birmingham, per il  quale ha creato la scultura L’albero della vita, dedicato ai caduti durante le rapine aeree di Birmingham nella seconda guerra mondiale.Critiche mani giganti Venezia

Ha anche lavorato a commissioni per l’ASPIRE dell’Accademia Sportiva negli stati del Golfo, uno dei più grandi del mondo e molti in Spagna dove attualmente vive con la moglie ei figli

Spingendo i confini della sua pratica, Quinn ha creato una scultura vivente nella città di Sant Climent de Llobregat a Barcellona.

Ha anche una mostra permanente presso la Galleria Rafart di Almenar, in Spagna.

 

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Scritto da Gloria Vincenti

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