Un carissimo saluto a tutti da SegretoDonna! Oggi parleremo del grandissimo Teatro Massimo della città di Palermo, e il mistero che si cela dietro le quinte…🎭 il fantasma della Monachella
La storia
Il Teatro Massimo di Palermo è uno dei teatri più grandi e prestigiosi d’Europa, nonché un importantissimo simbolo della città siciliana. E come ogni importante opera, il Teatro non venne eretto in poco tempo, ma la sua costruzione durò più di vent’anni e vennero coinvolti molti professionisti, tra cui artisti, architetti e politici. la suora di palermo
Ma come nacque l’idea di costruire una così grande maestosità? Prima dell’unità d’Italia, esattamente nel 1859, si introdusse la volontà di edificare un monumento in onore di Ferdinando II di Borbone nella zona di piazza Marina. Tuttavia, dopo l’annessione al Regno d’Italia, l’area di costruzione cambiò, e venne scelta quella di Porta Maqueda. Qui sorgevano una serie di monasteri e chiese, che vennero demoliti per fare spazio all’imponente Teatro.
Nel 1864 il sindaco Antonio Starabba bandì un concorso per la progettazione del teatro, a vincerlo fu l’architetto palermitano Giovan Battista Filippo Basile, il suo progetto prevedeva una magnifica facciata monumentale ispirata al tempio di Zeus Olimpio di Atene, una scalinata adornata da due leoni bronzei e dalle allegorie della Tragedia e della Lirica, e una cupola emisferica che sovrastava la sala a ferro di cavallo.
La costruzione e l’inaugurazione
I lavori iniziarono ufficialmente nel 1875, e qualche anno dopo furono sospesi per mancanza di fondi e ripresero solo nel 1890, grazie all’intervento del governo nazionale. Ma nel 1891, morì l’architetto Basile, e incaricò il figlio Ernesto, anche lui architetto, per completare il teatro. Il figlio cambiò alcune cose, come la cupola, la fece ellittica anziché emisferica.
Il Teatro Massimo fu finalmente inaugurato il 16 maggio 1897, con una rappresentazione del Falstaff di Giuseppe Verdi, con circa 3000 spettatori che partecipavano all’evento. Da quel momento il teatro divenne il centro della vita musicale e culturale di Palermo.
Ospitò importanti compositori italiani e stranieri, e non solo, anche direttori d’orchestra, cantanti e registi. Alcuni esempi sono Maria Callas, Arturo Toscanini, Herbert von Karajan.
Inoltre divenne location di alcune scene di film famosi, come Il Padrino – Parte III di Francis Ford Coppola.
“La Monachella” il fantasma della Monachella
Il Teatro Massimo è oggi uno dei principali luoghi d’interesse turistico di Palermo, nonché una delle istituzioni culturali più attive e prestigiose d’Italia. Ma non è tutto rose e fiori, infatti si cela un mistero dietro il maestoso quanto spaventoso Teatro. In particolare, i cittadini di Palermo raccontano di un fantasma che si aggira per il teatro.
La leggenda narra che durante le demolizioni delle chiese e dei monasteri, fu involontariamente violata la tomba di una suora, che era la Madre Superiora del convento, chiamata anche “la monachella”. Per quest’oltraggio, la suora si vendica lanciando maledizioni e portando sfortuna.
“Mentre scavavano i muratura truvaru ‘sta cascia e lu spiddu si svegliò. Sta monaca ‘nqueta a tutti picchì idda non voleva stu teatro al posto del convento”
(“Mentre scavavano i muratori trovarono questa cassa e lo spirito si svegliò. Questa monaca disturba tutti perché non voleva questo teatro al posto del convento”).
La sua prima vittima fu una cantante che una volta avvertita la presenza del fantasma, perse la voce, e dunque la monachella le impedì di cantare quella sera.
E inoltre si racconta che per chi non crede all’esistenza del fantasma, inciampa in uno specifico gradino, conosciuto come “gradino della suora“.
Infine si dice che la frase sul frontone della facciata sia stata scritta per quietare la monachella: “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire”.
Il Teatro Massimo è sicuramente un posto da visitare ma state attenti alla monachella, perché potrebbe farvi un dispetto! 👻