Inflazione record in Sicilia, con il tasso annuo di crescita dei prezzi al dettaglio che a maggio raggiunge quota +8,3% e picchi del +8,8% a Palermo e Catania. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.
+8,8% a Palermo e Catania Inflazione Sicilia Codacons
In Sicilia i prezzi al dettaglio crescono più velocemente rispetto al resto d’Italia, e solo il Trentino Alto Adige registra numeri più pesanti della nostra regione – spiega il Codacons – Mentre la media nazionale dell’inflazione si attesta a maggio al +6,8%, in regione i listini crescono del +8,3%, raggiungendo quota +8,8% a Catania e Palermo.
Per famiglia residente in regione stangata supera i 2.000 euro annui
Considerata la spesa annua per consumi delle famiglie residenti in regione, un nucleo familiare in Sicilia si ritrova a spendere nel 2022 mediamente +2.010 euro su base annua a causa dell’aumento dei prezzi al dettaglio, stangata che arriva a circa +2.200 euro annui a Palermo e Catania, dove l’inflazione è superiore alla media regionale.
“Si rischia una pesante ondata di povertà in Sicilia, causata dalla crescita sostenuta dei prezzi al dettaglio che erode il potere d’acquisto delle famiglie e intacca i redditi – spiega il prof. Francesco Tanasi docente dell’ Università San Raffaele Roma e Segretario Nazionale Codacons – Il Governo deve intervenire con urgenza bloccando i prezzi dei carburanti e fissando listini amministrati per i beni essenziali come gli alimentari”.