Care amiche e amici di SegretoDonna, l’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Leonardo Tricarico ai microfoni di RadioRadio pragmaticamente spiega come il nostro Paese dovrebbe fare di tutto affinché la guerra cessi: «Non è solo la posizione – ultimamente dal sapore eretico – di chi non vuole foraggiare un conflitto potenzialmente molto pericoloso; ma anche ciò che sta scritto nel patto fondamentale della Nato, più precisamente nell’articolo 1 del trattato Nord Atlantico». tricarico promuove tregua
Il generale rivendica che: «tutti i Paesi Nato stanno tradendo il patto Nord Atlantico, ogni volta che la Nato prende una decisione ogni paese è libero e non è obbligato a partecipare – continua – io non capisco l’appiattimento acritico di seguire il mainstream senza fare domande». Questo perché il pericolo che il tutto degeneri è concreto e non ascrivibile alla sola volontà degli Stati Uniti, che tra l’altro continuano a elargire dichiarazioni al vetriolo nei confronti del rivale russo: «sembra normale che gli Stati Uniti, il maggiore ‘azionista’ della Nato, attraverso il loro segretario della Difesa, possano affermare che ‘andremo avanti fino a quando non indeboliremo Putin’ quando saremmo tenuti, invece, con mezzi pacifici ad evitare questa guerra?». tricarico promuove tregua
Bisogna fare finire il conflitto e basta incendiari tricarico promuove tregua
Il generale ai microfoni di Adnkronos aveva già rivendicato una maggiore autonomia decisionale europea rispetto al recente «appiattimento mainstream su posizioni statunitensi – e poi ancora – Invece di parlare di estensione del conflitto alla Nato bisogna fare in modo che questo conflitto termini e non vedo l’impegno di nessuno, anzi».
L’ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica e attuale presidente della fondazione Icsa in merito alle parole del professor Alessandro Orsini secondo cui l’Italia dovrebbe rimanere neutrale se la Russia dovesse colpire un paese della Nato: «Neutralità? Dissento senza riserve. E credo che prima di mettere in pratica dall’una e dall’altra parte le minacce di un’estensione del conflitto alla Nato, bisogna fare in modo che questo conflitto termini. E da questo punto di vista non vedo l’impegno di nessuno, anzi vedo tutta una serie di incendiari che fanno esattamente l’opposto».
«Prima di tutto il nostro Paese dovrebbe fare di tutto, e non mi risulta che lo stia facendo, affinché il conflitto possa cessare. Quando dico fare di tutto significa concertare con altri Paesi europei, in particolare Francia e Germania, una posizione comune nei confronti della schiera di Paesi guerrafondai, con in testa gli Stati Uniti affinché la smettano, affinché promuovano una tregua e i negoziati, pena una turbativa nei rapporti con gli Usa».
«E se dovesse scattare l’art. 5 del trattato atlantico in base al quale si attiverà la solidarietà atlantica, allora si potrà discutere in aderenza ai concetti fondanti della Nato, che prevedono in tutto la volontarietà, e a quel punto l’Italia potrà dire se vorrà essere solidale o rimanere alla finestra – ha concluso Tricarico – E potrà farlo dopo un ampio dibattito a livello di opinione pubblica e anche istituzionale. Una decisione non semplice, che non si può prendere d’istinto».