Care amiche e amici di SegretoDonna, Nicolò Mazzola era un infermiere di 28 anni stroncato da un tumore. Si è spento nella sera di lunedì (11 aprile), il giovane sanitario in forza all’Inrca di Ancona. Purtroppo il suo sorriso luminoso e la sua anima gentile si sono spenti a soli 28 anni gettando nello sgomento amici, colleghi e conoscenti. Solo 2 mesi fa a febbraio, la diagnosi che non gli ha lasciato scampo: un male incurabile lo ha portato per via per sempre dall’affetto di familiari, amici e colleghi. Ha lavorato (e lottato) fino all’ultimo, Nicolò, col sorriso che lo ha sempre contraddistinto
Originario della Puglia, Nicolò si era laureato alla Politecnica delle Marche per poi essere assunto all’Inrca di Ancona. Dopo gli studi aveva lavorato in una residenza per gli anziani e poi all’ospedale con un contratto Covid nella Pneumologia dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi. Aveva scelto di vivere nella cittadina e qui aveva trovato tante persone che gli volevano bene come riporta CentroPagina.
Intanto su Facebook sono tante le persone che esprimono il loro dolore per la morte di Nicolò: «Nella mia memoria – scrive Annalisa – restano tanti momenti condivisi, ed io come educatrice sono cresciuta grazie a voi e al vostro affetto. In questa foto di 15 anni fa, in questo abbraccio rivedo un “piccolo” Nicolò Mazzola sempre sorridente, gentile, buono. Un’anima giovane e bella. Tu sei questo, tu sei pace, ora più che mai» mentre l’amica Costanza gli dedica una poesia: «…Amico era ieri, le vele le hai spiegate ormai. Che fai se stai lì da solo, in due più azzurro è il tuo volo. Amico è bello. Amico è tutto, è l’eternità».
Costanza gli dedica persino una delle più belle canzoni di Renato Zero, dal titolo Amico: «…Amico era ieri, le vele le hai spiegate ormai. Che fai se stai lì da solo, in due più azzurro è il tuo volo. Amico è bello. Amico è tutto, è l’eternità».