Se siete degli amanti della buona tavola, di moda e delle ultime tendenze non potete non conoscerla!
Lei è Federica Guarneri Wonderlover classe ’85, blogger tuttologa ed esperta in questioni di cuore.
Così si diverte a definirsi sulla sua pagina Facebook.
Oltre 13,5 mila follower su Instagram e più di 2.400 tweet all’attivo
Ama scrivere, raccontare e raccontarsi ma soprattutto dare buone idee.
“Parlo tanto, cucino benissimo, non so andare in bicicletta. Esperta in questioni d’amore, vorrei aprire una posta del cuore sul mio blog”.
Questo il modo in cui si presenta, conciso, diretto e d’effetto!
Il suo blog è seguitissimo e sempre aggiornato sulle ultime mode del momento!
Dalla cucina alla moda, dal lifestyle ai consigli beauty, insomma Federica è sempre sul pezzo.
A breve neo mamma, questa blogger dalle 1000 riserve si è raccontata a noi di SegretoDonna con ironia, semplicità e un tocco di umorismo.
E quello che è venuto fuori dalla nostra chiacchierata è tutto uno spettacolo…
Come è nata l’idea di trasformare le tue passioni in un blog?
Ho studiato moda convinta di poter diventare una stilista, ma mi sono subito appassionata a materie come Giornalismo della Moda e Fashion Marketing, Comunicazione e nuovi media. Sì, a quei tempi erano ancora nuovi!
Quando sono arrivati i primi risultati? C’è stato un momento in cui hai pensato forse non è la strada giusta?
I primi risultati sono arrivati nel 2009 quando ho potuto collaborare con un grande brand come Nokia e con tante testate giornalistiche online.In realtà credo che questo pensiero negativo si sia sviluppato solo negli ultimi anni quando, tramite Instagram, ho visto nascere e crescere in maniera rapida ed esponenziale account dedicati al beauty e alla moda gestiti da ragazze che in un batter di ciglia venivano considerate Blogger senza dover necessariamente aprire un blog o tener conto di grammatica, SEO, numero di battute e parole chiave.
Come è cambiata la tua vita
Potrei dirti che la mia vita non è cambiata perché non sono certo Chiara Ferragni o Chiara Biasi, insomma non mi chiamo Chiara, ma in realtà almeno una volta a settimana mi capita di essere fermata o riconosciuta per strada, al bar, nei negozi e spesso riconoscono anche mio marito.
Mi imbarazza, ma mi rende felice perché mi sembra di avere una rete di amiche grandissima che abbraccia tante città diverse.
Scrivere è anche un modo per esprimere qualcosa che si ha dentro?
Certamente, ma è anche un modo per tirar fuori qualcosa di importante da chi legge.
Spesso le ragazze che seguono il mio blog e i miei canali social si confidano, mi mandano email o messaggi privati su Facebook, Instagram e Twitter, mi chiedono consigli o semplicemente mi raccontano momenti difficili, rivedendosi in me o nelle situazioni super normali che vivo e scrivo.
Lavoro e vita privata, come riesci a conciliare questi aspetti della tua vita e a cosa hai dovuto rinunciare?
Non ho rinunciato a nulla!
Ho un matrimonio giovane e felice, aspetto un bimbo o una bimba, ho un lavoro in un’agenzia di comunicazione locale e nel resto della giornata (che spesso sembra lunga 36 ore) mi dedico al mio blog e ai miei social.I miei week-end e le festività invece sono per gli amici e la famiglia! Si fa quel che si può…
Cosa ne pensi delle nuove tecnologie? Vantaggi e svantaggi…
Il mio primo pensiero è quello di essere stata fortunata! Non avrei potuto sopportare un’adolescenza come quella che vivono oggi i ragazzi, non mi sarei concentrata sugli studi, non avrei vissuto serenamente gli anni del liceo avendo continuamente sotto il naso immagini di ragazze dal fisico perfetto, la vita perfetta e i capelli ancor più perfetti. Oggi uso le tecnologie e i media al meglio delle mie capacità, spesso condividendo aspetti abbastanza privati della mia vita, senza mai trascurare la mia intimità e credo che questo limite sia l’aspetto più difficile da gestire.
Come vedi il ruolo della donna oggi e come è cambiato secondo te negli ultimi 20 anni?
Questo è un argomento molto delicato. Ogni mattina al mio risveglio tremo all’idea di sentire al telegiornale l’ennesima notizia di femminicidio e questo è sicuramente peggiorato negli ultimi anni, come se questi uomini prendessero esempio e coraggio gli uni dagli altri.
Sono cresciuta in una famiglia di sole donne, forti, indipendenti ed è questa l’immagine ideale che da anni si sviluppa nella mia mente.
Qual è il segreto per essere una donna vera?
Essere una persona vera.
Sei tornata bambina c’è uno specchio davanti a te, cosa vedi?
Una bambina con le idee poco chiare e molta volta di emergere: cantante, ballerina, attrice, sorella, figlia, scrittrice, poetessa…
Hai realizzato i tuoi sogni, se potessi tornare indietro nel tempo cosa cambieresti?
Nulla! Hai presente il Butterfly Effect? Rischierei di perdere quello che ho oggi.
Cosa stai preparando in questo periodo, quali sono i tuoi progetti?
Attualmente sono una “mum to be”, con una pancia in via di espansione e questo direi che è un bel progetto impegnativo!
Il blog e il mio lavoro non verranno di certo trascurati, ma sicuramente si adegueranno al mio stile di vita, come è sempre successo in questi 9 anni.
Vuoi regalarci una tua perla? un aforisma o una frase che rispecchi te?
Mi è sempre piaciuta questa: “love is shit, but shit happens”.
Perché? Semplicemente perché credo che l’amore muova tutto: l’amore per qualcuno, per qualcosa, per il proprio lavoro, la propria famiglia, per un luogo o per uno sport e spesso noi non possiamo neppure controllarlo perché “capita”.
A quale campagna di sensibilizzazione parteciperesti? Così su 2 piedi inventa uno slogan.
Mi piacerebbe battermi in favore delle donne, in particolar modo mi hanno colpito le recenti polemiche che riguardavano i gruppi Facebook dove si insultavano e mortificavano tramite foto i corpi di sorelle, mogli, fidanzate, colleghe e amiche.
Mi dispiace ma gli slogan che mi vengono in mente in questo momento sono aggressivi e poco adatti a un’intervista, mi approprio dunque di “Il mio corpo è mio”, anche se lo ritengo riduttivo.