Scontri con polizia alla manifestazione in piazza Montecitorio a Roma per la protesta di diverse categorie di esercenti fra i quali ristoratori e proprietari di palestre. Gli operatori dei settori maggiormente colpiti dalle scelte del governo hanno manifestato oggi nella capitale chiedendo la riapertura della attività. montecitorio scontri polizia
Ristoratrice in lacrime montecitorio scontri polizia
“Lavoro per un euro” – “Ormai lavoro per un euro all’ora. Gli investimenti di una vita erano nel mio bar“. Lorena di 62 anni, così riporta il sito TGCOM24, piange in ginocchio davanti al cordone della polizia alla manifestazione dei commercianti a Montecitorio: “Sono qui per me e per i miei figli. Noi siamo come voi – dice la donna agli agenti – Non siamo negazionisti, vogliamo solo lavorare e poter riaprire. Ho investito tutti i suoi soldi nel suo bar a Bologna aperto 15 anni fa” spiega che la sua è disperazione: “ero qui per una protesta che non perdesse il rispetto delle istituzioni, io ci credo ancora ma dovete ascoltarci“, sono parole che spezzano il cuore e testimoniano la disperazione di tanti come Lorena che vedono svanire i sacrifici di una vita, spesso anche più di una, e l’impossibilità di andare avanti.
La situazione degenera e diventa scontro
Dopo il lancio di fumogeni e bottigliette di plastica i manifestanti hanno tentato di sfondare il cordone della polizia ribaltando le transenne che circondano la piazza.
Durante i disordini alcuni poliziotti sono rimasti lievemente feriti dal lancio delle bottigliette e uno di questi è stato medicato sul posto prima di essere trasportato in ospedale.
In precedenza in piazza Montecitorio aveva preso la parola al microfono, tra gli altri, il deputato di Forza Italia Vittorio Sgarbi. “Un governo di matti che in nome della vostra salute fa il vostro danno.”. Invita poi a non scontrarsi con la Polizia, ma la situazione successivamente degenera.
Tra i manifestanti, come rivendicato sui social network, anche CasaPound: “Crediamo che sia necessario ribellarsi ai Dpcm che calpestano il diritto al lavoro. Quella di oggi è una protesta sacrosanta – ha detto dal palco Luca Mars – Non staremo a guardare il nostro popolo morire un Dpcm alla volta”.
“Vogliamo solo lavorare, non chiediamo altro”, gridano i manifestanti che non intendono lasciare la piazza. “Rimanete tutti qua, prima o poi qualcuno dovrà riceverci”. Il clima resta comunque teso con alcuni manifestanti più rabbiosi che hanno provato a forzare il cordone delle forze dell’ordine.
Un agente ferito
Nei tafferugli un poliziotto è stato colpito da una bottiglia lanciata dai manifestanti e portato in ospedale. La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha espresso “solidarietà e vicinanza” al funzionario della Polizia rimasto ferito e ha sottolineato che “in questo momento le proteste sono alimentate dalla situazione estremamente delicata per il Paese ma che è inammissibile qualsiasi comportamento violento nei confronti di chi è impegnato a difendere la legalità e la sicurezza”.
E voi cari lettori di SegretoDonna cosa ne pensate? Biasimando l’uso della violenza e scontri fisici, che non vanno mai giustificati e finiscono per essere facilmente strumentalizzati rischiando di perdere di vista la disperazione che da ormai troppo tempo dilania sempre più famiglie, qual’è il vostro parere e quale suggerimenti proponete? montecitorio scontri polizia montecitorio scontri polizia