Terminata la stagione estiva, sono tornati i DPCM e le norme restrittive. Un incubo in cui gli italiani auspicavano a non ripiombare e che invece, proprio come la scorsa primavera, potrebbe condurre a un nuovo lockdown.
Se con le nuove norme emanate il 18 ottobre la curva dei contagi non dovesse scendere, infatti, chiuderebbero le attività giudicate “non essenziali” e gli spostamenti tra le regioni sarebbero limitati.
Non solo. Un altro fattore determinante sarà il numero dei ricoverati in terapia intensiva. Se dovesse superare la soglia dei 2.300 potrebbe tornare l’incubo del lockdown.
Vi spieghiamo maggiori dettagli noi di SegretoDonna. Incubo nuovo lockdown
Incubo nuovo lockdown in Italia: ecco cosa sta accadendo
Il ministro della Salute Roberto Speranza, insieme al ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, stanno collaborando al fine di rendere omogenee le misure di prevenzione e sicurezza in tutta Italia.
Secondo loro, le decisioni prese fino a ora potrebbero non fermare la diffusione della pandemia. Non basterebbe quindi indossare la mascherina anche all’aperto, né stabilire un coprifuoco. O almeno, non per evitare il collasso delle strutture sanitarie che, a oggi, rappresenterebbe un’ipotesi plausibile.
In alcune città, infatti, i posti in terapia intensiva inizierebbero a scarseggiare.
Stando ai numeri ufficiali, il numero dei ricoverati in terapia intensiva si sarebbe raddoppiato rispetto allo scorso 14 ottobre. E nasce da qui la convinzione che, superata la soglia di 2.300 persone in gravi condizioni, il sistema potrebbe collassare. Incubo nuovo lockdown
I “sorvegliati speciali”
Le prime a chiudere i battenti in caso di peggioramento sarebbero le sale giochi, ritenute luogo a forte rischio di assembramento.
Seguirebbero poi palestre e piscine, nonostante l’impegno – portato avanti da tempo – per adeguarsi alle norme igieniche, rafforzando quelle precedentemente adottate e incrementandole ove necessario.
Nel mirino anche i centri commerciali. Alcuni governatori hanno già optato per la loro chiusura nel week end, e non è escluso che presto il governo imporrà lo stesso comportamento a tutte le regioni. Escludendo farmacie e locali addetti alla vendita di generi alimentari.
Non resta che attendere ulteriori sviluppi. Incubo nuovo lockdown