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Notizie scoraggianti dall’Ihme: “Siamo di fronte alla prospettiva di un dicembre mortale”

Coronavirus cosa accadrà dicembre

Il Coronavirus sembrava aver ridotto la sua carica virulenta, adesso invece è tornato alla ribalta facendo crescere nuovamente la curva dei contagi.

Ma stando a quanto dichiarato dall’ Ihme (Institute for Health Metrics and Evaluation) della School of Medicine dell’Università di Washington, la situazione potrebbe ben presto precipitare.

L’Ihme, infatti, ha prospettato un dicembre tutt’altro che florido a causa del Coronavirus. Ci sarà un incremento notevole dei decessi in tutto il mondo e si potranno raggiungere picchi di 30mila morti in un giorno.

Coronavirus cosa accadrà dicembre

E stando alle parole del presidente dell’Ihme, Christopher Murray, saranno tre i Paesi che subiranno il maggior numero di perdite:

“Siamo di fronte alla prospettiva di un dicembre mortale, soprattutto in Europa, Asia centrale e Stati Uniti”.

Ma c’è ancora speranza per Murray, soprattutto se le persone continuano a rispettare le regole di prevenzione contro il virus:

“Ma la scienza è chiara e le prove inconfutabili: indossare la mascherina, rispettare il distanziamento e limitare gli assembramenti i sociali sono fondamentali per aiutare a prevenire la trasmissione del virus”.

I tre scenari possibili Coronavirus cosa accadrà dicembre

Nel report elaborato dall’Ihme vengono ipotizzati tre scenari possibili il primo scenario è quello peggiore. Prevede che, senza uso corretto di mascherine e senza un governo che imponga il distanziamento, ci potrebbero essere 4 milioni di morti nel mondo.

Il secondo scenario è quello migliore e prevede che, con l’uso corretto della mascherina e il controllo del governo sul distanziamento, ci potrebbero essere solo 2 milioni di morti.

Il terzo scenario e quello definito più probabile e prevede che, se si mantengano invariate – fino a questo momento – le misure di contenimento, ci potrebbero essere 2,8 milioni di morti.

Insomma, in ognuno dei tre casi andremmo comunque incontro ad un elevatissimo numero di morti per Coronavirus in tutto il mondo. Dati che fanno paura e scoraggiano, ma che dovrebbero offrire uno spunto ai leader per cercare di arginare il problema. In particolar modo prendendo spunto da chi ce l’ha fatta:

“Queste prime proiezioni mondiali per Paese offrono una previsione scoraggiante e una tabella di marcia sull’andamento dell’epidemia che i leader governativi e gli individui possono seguire.

“Dobbiamo tutti imparare dai leader dei Paesi in cui il virus è stato contenuto, o dove si sono verificate seconde ondate di infezioni, e dove è stata intrapresa un’azione rapida per prevenire la perdita di vite umane”, queste le parole di Murray.Coronavirus cosa accadrà dicembre

Con l’arrivo delle stagioni più fredde saranno soprattutto i paesi dell’emisfero ad essere maggiormente colpiti. Infatti il virus – fino ad ora – segue l’andamento stagionale come la polmonite:

“Le persone nell’emisfero settentrionale devono essere particolarmente vigili con l’avvicinarsi dell’inverno poiché il coronavirus, come la polmonite, sarà più diffuso nei climi freddi”, ha affermato Murray.

Un futuro abbastanza nefasto, da cui solo le mascherine e il distanziamento possono salvarci. Continuate a seguirci su SegretoDonna.

Scritto da Sophi Campailla

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