Sesso da quarantenameno rapporti sessuali quarantena
L’epidemia di Coronavirus ha cambiato la nostra vita sessuale? la Dottoressa Sonia De Balzo, psicoterapeuta e sessuologa, partendo da un’analisi precisa sulla situazione, promossa da Durex in collaborazione con Anlaids, ci spiega com’è cambiata la nostra vita sessuale oggi. Dallo studio che è stato fatto emerge che, a causa della paura del contagio, il sesso è cambiato, sopratutto per gli italiani a partire dagli inizi della diffusione dell’epidemia. La situazione prima dello scoppio della pandemia non era affatto positiva, tra irresponsabilità e mancanze, poi le coppie si sono viste costrette a vivere lontano, e convivenze forzate; insomma il Coronavirus ha mescolato, in tutti i senti, le carte in tavola. meno rapporti sessuali quarantena
Un discorso che tocca pure i single, che hanno invece visto interrompersi improvvisamente le opportunità di frequentazioni occasionali e di ricerca di partner. La ricerca è stata fatta su 500 persone comprese tra i 16 e i 55 anni in Italia e ha rilevato prima di tutto che tutti in quarantena hanno fatto meno sesso. L’83% degli intervistati, infatti, ha confessato un generale calo del desiderio e della pratica sessuale durante il periodo di lockdown, con solo il 23% che ha invece sostenuto di aver mantenuto un livello di attività sessuale quasi uguale al periodo pre-quarantena.
Dati raccolti: ecco la situazione
Nello specifico, per i single. vi è stato un drastico crollo dell’attività sessuale, addirittura per il 98% degli intervistati. Nella fase. di lockdown si sono però mantenute stabili le attività sessuali praticabili in autonomia, come la masturbazione (62% prima, 60% durante) e la visione di materiale pornografico (38% prima, 37% durante), mentre. sono drasticamente crollate quelle che prevedono il contatto fisico e che invece svettavano nella fase pre-quarantena, tra queste: i baci (63% prima, 8% durante), il. sesso vaginale (59% prima, 8% durante), il sesso orale (48% prima, 4% durante) e il sesso anale (21% prima, 4% durante). I rapporti occasionali risultano crollati. dal 34% al 3%, e all’utilizzo di app di incontri sono passate invece dal 21% pre-lockdown al 6% durante la quarantena.
Per quanto riguarda i partner non conviventi, ben il 95% degli intervistati ha dovuto rinunciare all’attività sessuale nel periodo della quarantena, con una netta differenza tra il periodo pre e quello durante la quarantena. Anche per questa. categoria, nella fase di lockdown, si sono rivelate stabili le attività sessuali praticabili in autonomia, come la masturbazione (38% prima, 36% durante), la visione di materiale pornografico (30% prima, 27% durante) e il sesso virtuale in webcam (13% prima, 13% durante), mentre sono crollate quelle che prevedono il contatto fisico e che dominavano la classifica nella fase pre-quarantena, tra queste: il sesso vaginale (74% prima, 20% durante), i baci (73% prima, 8% durante) e il sesso orale (56% prima, 9% durante).
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