Per non alimentari vendite più che dimezzate rispetto allo scorso anno. Governo blocchi rincari o vendite non ritorneranno ai livelli pre-covid Istat calo vendite
Una “Caporetto” per il commercio italiano. Così il Codacons commenta i dati Istat sulle vendite al dettaglio, che ad aprile registrano un calo medio del -10,5% su mese e del -26,3% su anno. Istat calo vendite
Francesco Tanasi docente Università San Raffaele Roma e Segretario Nazionale Codacons spiega che “Per i beni non alimentari si registra un calo record del -52,2% su base annua, praticamente le vendite risultano più che dimezzate rispetto allo stesso periodo del 2019. A beneficiare dell’emergenza Covid è il commercio elettronico, unico settore che segna una crescita delle vendite, pari al +27,1%”.
“Di fronte a questi dati disastrosi una parte del commercio sta reagendo aumentando prezzi e tariffe per rifarsi delle minori vendite degli ultimi mesi e dei maggiori costi legati al coronavirus – prosegue Tanasi – Una scelta scellerata che impedirà di far tornare gli acquisti ai livelli pre-Covid deprimendo i consumi, e che il Governo deve stroncare subito con sanzioni verso chi rincara i listini al dettaglio”.
Fonte Codacons
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