Il parlamentare e sindaco di Sutri, Vittorio Sgarbi non è affatto contento del modo in cui il governo ha gestito la pandemia di Coronavirus.Vittorio Sgarbi contro mascherine
Dopo aver sbottato per i numeri “falsi” delle vittime – a suo dire esageratamente pompati – e per le imposizioni rese obbligatorie dal governo a gli italiani, adesso Sgarbi ha qualcosa da ridire sulle mascherine.Vittorio Sgarbi contro mascherine
Vittorio Sgarbi contro mascherine
Durante la puntata di Quarta Repubblica del 18 maggio, il conduttore Nicola Porro ha interpellato Vittorio Sgarbi sulla questione mascherine e l’obbligo di indossarle anche all’aria aperta per andare in spiaggia o al parco.Vittorio Sgarbi contro mascherine
Inutile dire che la reazione di Sgarbi, in risposta alla domanda del conduttore Porro, è stata tutt’altro che pacata. Anzi si è scagliato pesantemente contro l’obbligo imposto dal governo di indossare la mascherina all’aperto durante la Fase 2.
Secondo Sgarbi indossare le mascherine è un reato, viola l’articolo 85 del Tulps (Testo unico per la pubblica sicurezza):
“La cosa più grave è che l’articolo 85 del Testo unico per la pubblica sicurezza proibisce le mascherine. Stabilisce in modo chiarissimo che è vietato comparire mascherato in luogo pubblico. Vedo un sacco di travestiti, persone tutte coperte: potrebbero essere terroristi. È vietato”.
Una legge che non è mai stata abolita da nessun parlamentare e che, coprendo il proprio volto con la mascherina, si infrangerebbe:
“Tale legge proibisce l’utilizzo della mascherina e stabilisce chiaramente che chi la porta fa un’infrazione. E quella norma non è mai stata eliminata, quindi quando vedo un poliziotto che porta la mascherina, io chiamo i carabinieri e lo faccio multare”.
Vittorio Sgarbi inoltre, facendo riferimento alle indicazioni della comunità scientifico-sanitaria, ritiene che indossare la mascherina all’aperto vada contro tali indicazioni e sia più una questione di business:Vittorio Sgarbi contro mascherine
“L’idea di mettere la mascherina all’aria aperta è un errore dei medici gravissimo che favorisce l’industria delle mascherine. Non mi rompano i co*****i, mi dicano quale legge prevale: la pubblica sicurezza o una str*****a del mercato di portare la mascherina, all’aperto, al mare”.
“È deprimente pensare che la nostra vita negli ultimi tempi è applicata alle mascherine. Noi siamo ricattati dalle mascherine, perché è un grande affare”.
“Ci hanno sempre detto che al mare c’è la salute, l’idea di mettere la mascherina all’aperto è un crimine. La soluzione più semplice è quella di aspettare sei o sette giorni che il virus muoia. L’aria aperta fa bene”.
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