Quanto c’è di vero in ciò che ci hanno raccontato in questi mesi sul Coronavirus? Cosa è cambiato da quando esperti e virologi asserivano che il virus non sarebbe andato oltre i confini della Cina a oggi, che sarebbe in corso una pandemia?
Giornali e tv ci hanno raccontato di milioni di morti e di ospedali al collasso. I governi hanno elaborato particolari disposizioni al fine di limitare la diffusione di quello che sembrerebbe essere diventato, più di altri, un nemico dell’umanità.
Ma la situazione è davvero così grave come ci hanno raccontato?
Esaminiamo insieme alcune immagini. Coronavirus bare Lampedusa
Coronavirus bare Lampedusa diventano simbolo della tragedia
Come è noto, la città di Bergamo è stata una delle più colpite dal virus. Ma fino a che punto?
Le bare di queste immagini non appartengono ai morti di Bergamo, perché gli scatti risalgono al 2013. I corpi che giacciono al loro interno sono quelli delle vittime di uno dei tanti naufragi che si sono verificati nei pressi dell’isola di Lampedusa.
La didascalia della foto, pubblicata all’interno di un articolo dell’ANSA, parla chiaro: “Le bare dell’hangar di Lampedusa”. Nulla a che vedere con i morti di Bergamo.
Anche perché, i telegiornali hanno mandato in onda immagini ben diverse da quelle delle bare, che invece hanno fatto il giro del web.
Stando a quanto asserito in via ufficiale, i morti a causa del Coronavirus, a Bergamo, sarebbero stati così tanti da costringerne il trasporto in altre città per la cremazione. Trasporto che è avvenuto non con mezzi normali ma con i carri dell’esercito.
Resta da capire se tutti i decessi siano dovuti al Coronavirus perché, stando ad alcune dichiarazioni, potrebbero esserci delle crepe piuttosto profonde in merito alla questione autopsie.
Si legge infatti tra le righe di un noto quotidiano: “Durante l’emergenza che stiamo vivendo, di autopsie non si parla. E non se ne fanno. Anzi, più in generale il rapporto con la morte e con i morti da Covid-19 è negato, proibito”. Eppure, sarebbe importante, perché secondo la stessa fonte “nel 30 per cento dei casi l’autopsia ha svelato un errore di diagnosi”.
L’articolo appena citato raccoglie le dichiarazioni di Cristoforo Pomara, ordinario di Medicina legale: “Molti dei morti che conteggiamo nel bilancio del Covid-19, erano anziani con diverse patologie. Possiamo dire con certezza che sono morti per il Covid-19? No, possiamo affermare che sono morti in presenza del Covid-19″.
E, tornando alle immagini di Bergamo, alcuni dati ufficiali confermerebbero che non tutti i decessi siano avvenuti a motivo del Coronavirus.
La tabella è stata pubblicata all’interno di un articolo del Corriere della Sera, nel quale si sostiene che i morti a causa della pandemia siano più di quelli dichiarati in via ufficiale. Opzione plausibile, ma data semplicemente come ipotesi: “È estremamente ragionevole pensare che queste morti in eccesso siano in larga parte persone anziane o fragili che muoiono a casa o in strutture residenziali, senza essere ricoverate in ospedale e senza essere sottoposte a tampone per verificare che fossero effettivamente infettate con il Covid-19“.
Ad ogni modo, sembrerebbe che quei carri più volte apparsi in tv non stessero trasportando solo i corpi di persone morte a causa del Coronavirus. Coronavirus bare Lampedusa
Ospedali al collasso?
Quello delle terapie intensive al collasso è un problema che investe l’Italia già da parecchio tempo. Ma che è stato accentuato in questi mesi più che mai.
Guardate i titoli sopra riportati: sembra che il problema si stia presentando per la prima volta. Eppure, il Corriere della Sera aveva già lanciato l’allarme nel 2018.
Difficoltà ad accogliere nuovi pazienti, interventi rimandati e casi di polmoniti che mandano in tilt il sistema sanitario. Non vi sembra una storia già sentita?
A questo si aggiungono poi inquietanti immagini che hanno fatto il giro del web, e sono state pubblicate da personaggi illustri.
Il Tweet del consigliere comunale di Forza Italia è di forte impatto visivo. Ma l’uomo intubato non è un malato di Cortonavirus…
Basta una veloce ricerca su Google images per ritrovare la stessa foto in un articolo del 2012. Coronavirus bare Lampedusa
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