FASE 2: SU SCONTRO STATO-REGIONI DECIDERÀ LA CORTE COSTITUZIONALE apertura fase2 scontri
PRESIDENTE CARTABIA FA PUBBLICARE SULLA GAZZETTA UFFICIALE IL RICORSO PROPOSTO DAL CODACONS PER CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE TRA POTERI DELLO STATO
ECCO IL TESTO DEL RICORSO PUBBLICATO IERI SULLA G.U. CON IL QUALE SI CHIEDE UNIFORMITÀ IMPUGNANDO LE ORDINANZE DELLE REGIONI
Sullo scontro in atto tra Stato e Regioni relativamente alla fase 2 dell’emergenza coronavirus si pronuncerà la Corte Costituzionale. La Presidente della Consulta, Marta Cartabia, ha fatto pubblicare ieri sulla Gazzetta Ufficiale il ricorso promosso dal Codacons per conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato, con cui si impugnano le ordinanze delle singole regioni che adottano sul territorio misure diverse da quelle previste dal Governo per la fase 2 del coronavirus.
La tesi dell’associazione è che le regole sulle misure in vigore durante la fase 2 debbano essere stabilite dallo Stato e valere in modo identico su tutto il territorio nazionale, perché in caso contrario non solo si verificherebbero discriminazioni a danno dei cittadini, ma si realizzerebbero pesanti violazioni delle regole della Costituzione. In particolare le ordinanze con cui le Regioni procedono in ordine sparso violano gli artt.117 e 120 della Costituzione, che riservano allo Stato materie come la profilassi internazionale, l’ordine pubblico e la sicurezza, la salute e l’economia nazionale. apertura fase2 scontri apertura fase2 scontri