Finalmente la tanto attesa Fase 2 è arrivata, l’Italia può lentamente ripartire e la popolazione italiana può riprendere ad uscire di casa per far visita ai cari, per portare un fiore ai defunti, per fare una passeggiata con i figli o per fare un po’ di attività fisica.Appello Conte ripartenza
Questa seconda fase, però, è la più delicata per l’Italia, dobbiamo imparare a convivere con il virus. Basta davvero poco per vedere vanificati tutti gli sforzi e i sacrifici fatti in più di 50 giorni. Bisogna rispettare le regole e le misure di sicurezza, avere ancora più prudenza di prima per evitare che la curva dei contagi salga ancora una volta.
L’appello del Premier ConteAppello Conte ripartenza
Questo lo sa bene il Premier Giuseppe Conte che, durante un’intervista sul Corriere della Sera ha voluto rivolgere un appello agli italiani. L’appello di Conte invita alla prudenza, alla responsabilità e all’autocontrollo, affinché si possa andare avanti invece che tornare indietro:
“La ripartenza del Paese è nelle nostre mani. Tocca a noi decidere se vogliamo che sia risolutiva e definitiva. Se vogliamo evitare dolorosi passi indietro adesso più che mai servono collaborazione, senso di responsabilità, rispetto delle regole da parte di tutti”, ha affermato il Premier Conte.
“Non è una fase meno complessa di quella che si sta chiudendo, ma finora la risposta della popolazione è stata molto efficace e confido continui ad esserlo. I cittadini saranno i veri protagonisti della fase 2. Sino ad ora abbiamo ottenuto buoni risultati con le misure restrittive. Adesso però saremo tutti chiamati ad un surplus di attenzione”.
“Più che a decreti e a ordinanze dobbiamo puntare ai principi di autotutela e di responsabilità: occorrono comportamenti appropriati, infatti, per tutelare se stessi e senso di responsabilità per proteggere gli altri. Non dobbiamo sperperare in pochi giorni quello che abbiamo faticosamente guadagnato in 50 giorni”.Appello Conte ripartenza
“È stato inevitabile puntare sull’etero-disciplina, vale a dire su norme imposte dallo Stato per garantire il contenimento del virus e la mitigazione del rischio. Era una fase in cui non era diffusa tra la popolazione la conoscenza delle modalità di diffusione del contagio”.
“Adesso che i mass media hanno contribuito a diffondere una più approfondita conoscenza, invece, si può puntare più decisamente sull’autodisciplina, vale a dire sul senso civico e sull’educazione della popolazione che ben conosce i rischi del contagio”, ha concluso Conte.
Conte agli italiani
Sempre il Premier Conte su Facebook, alla vigilia della Fase 2, si è lascito andare ad una riflessione. Una riflessione sul ritorno parziale alla normalità, che spinga le persone ad avere autocontrollo ed essere più responsabili per sè e per gli altri, il tutto per non vanificare gli sforzi di 50 giorni.
“Oltre 4 milioni di italiani torneranno al lavoro, si sposteranno con i mezzi pubblici, molte aziende e fabbriche si rimetteranno in moto. E saranno ben più numerose le occasioni di un possibile contagio, che potremo scongiurare solo grazie a un senso di responsabilità ancora maggiore”.
“Come mai prima, il futuro del Paese sarà nelle nostre mani. Più saremo scrupolosi e prima potremo riconquistare altri spazi di libertà. Non sperperiamo quello che abbiamo faticosamente guadagnato”.
“Dovremo tutti insieme cambiare marcia al Paese. Con prudenza, decisi e determinati ad andare avanti ma senza rischiare di fermare il motore. Non c’è una ricetta giusta per garantire la ripartenza, senza pensare in primo luogo alla salute e alla sicurezza di tutti noi. Sono fiducioso, insieme ce la faremo. Il futuro del paese è nelle nostre mani”.
“Domani comincerà la fase 2 dell’emergenza, quella della convivenza con il virus. Sarà una nuova pagina che dovremo scrivere tutti insieme, con fiducia e responsabilità. Fino ad oggi la maggior parte dei cittadini è stata al riparo nelle proprie case. Oltre 4 milioni di italiani torneranno al lavoro, si sposteranno con i mezzi pubblici, molte aziende e fabbriche si rimetteranno in moto. E saranno ben più numerose le occasioni di un possibile contagio, che potremo scongiurare solo grazie a un senso di responsabilità ancora maggiore”.
“Serviranno la collaborazione, il senso civico e il rispetto delle regole da parte di tutti. Dovremo tenere sempre alta l’asticella dell’attenzione, mantenere la distanza interpersonale, indossare la mascherina quando e dove sarà necessario, lavarci spesso e con cura le mani. Non sperperiamo quello che abbiamo faticosamente guadagnato in cinquanta giorni”, ha scritto il Premier Conte.
Speriamo che la popolazione italiana abbia davvero buon senso in questa delicata fase di ripartenza e convivenza con il virus. Continuate a seguirci su SegretoDonna.