Limitazione ordini AmazonAmazon spedizioni Coronavirus acquisti
Il Coronavirus non fa differenze e oltre a mietere vittime e contagi colpisce anche i giganti dell’ecommerce come Amazon. La società di Jeff Bezos ha infatti deciso di limitare gli ordini, per il momento in Italia e in Francia, per dare priorità ai beni essenziali, effetto derivato dall’incrocio tra l’impennata di richieste degli utenti e il necessario distanziamento dei magazzinieri della multinazionale di Seattle nei centri di distribuzione, affinché i dipendenti possano lavorare in sicurezza.Amazon spedizioni Coronavirus acquisti
“La combinazione di questi due elementi ci richiede di concentrare la nostra capacità disponibile sui prodotti che hanno. la massima priorità e, a partire da oggi, smetteremo temporaneamente di accettare ordini su alcuni prodotti non di prima necessità sia su Amazon.it che su Amazon.fr. Questa decisione consente ai nostri dipendenti dei centri di distribuzione di focalizzarsi sulla ricezione e spedizione dei prodotti di cui. i clienti hanno più bisogno. in questo momento”, si legge nella nota diffusa da. Amazon.
I prodotti prioritari
Una scelta controproducente dal lato economico ma obbligatoria, per tranquillizzare i lavoratori e alleggerire il quotidiano lungo elenco di soste dei corrieri che, come i magazzinieri, si concentreranno al momento sui prodotti che per Amazon hanno la precedenza rispetto agli altri.
Si tratta di. prodotti per la. prima infanzia, articoli per la salute e la casa, bellezza, salute e cura della persona, prodotti alimentari, cura. per la casa e per animali domestici, ma anche forniture industriali e scientifiche. La società, tuttavia, specifica che i clienti “possono ancora ordinare molti di questi prodotti dai partner di vendita che effettuano direttamente le spedizioni”, con gli inevitabili ritardi nelle consegne rispetto alle consuete tempistiche.
Per chiudere il cerchio, l’azienda di shopping online ha rivolto un messaggio alle piccole e medie imprese, le più danneggiate dalla decisione poiché la piattaforma di. Bezos è la principale vetrina per i rispettivi. ricavi. Da notare in tal senso, che a rimetterci saranno in modo particolare i venditori cinesi, che. rappresentano circa il 45% delle. aziende attive su. Amazon per i mercati italiano e francese.
Come devono regolarsi gli utenti
Insieme alle aziende, a incassare passivamente la mossa del colosso statunitense sono gli utenti – per farsi un’idea basta sapere che i clienti Prime sono più di 150 milioni, mentre in Italia sono milioni i visitatori che ogni mese si. collegano allo shop digitale – che, costretti a restare in casa, nelle ultime settimane si sono affidati al principale sito di ecommerce del mondo occidentale per farsi recapitare qualsiasi prodotto.
Chi è in attesa di ricevere merce prenotata prima della stretta, ha le consegne assicurate nel rispetto degli accordi previsti al momento dell’ordine, mentre gli altri dovranno pazientare prima di metter le mani sugli articoli prenotati, perché. chi attende ad esempio uno smartphone o un maglione può incappare nella mancata disponibilità dell’oggetto, oppure in una data di spedizione più lontana poiché le aziende venditrici dovranno organizzarsi per proprio. conto senza passare dalla logistica di Amazon.
Paghe aumentate e 100 mila assunzioni
Allargando gli orizzonti, poi, la propagazione del Covid-19 a livello mondiale sta ridisegnando il raggio d’azione di tutte le imprese. Oltre allo smart working dei dipendenti, negli Stati Uniti la stessa Amazon ha annunciato 100 mila assunzioni. fra addetti ai magazzini e corrieri per rispondere all’aumento degli ordini (con il totale dei lavoratori che dovrete toccare quota 900.000), con queste due figure che riceveranno l’aumento di due dollari della paga oraria e un incremento per le ore di straordinario che scattano dopo le 40 ore settimanali.
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