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Emergenza Coronavirus a Live, Giovanni Rezza: “Si rischia la paralisi degli ospedali”

Coronavirus ospedali poco attrezzati

È bastato sottovalutare un attimo il problema Coronavirus per ritrovarsi adesso in ginocchio, perchè sì l’Italia sta attraversando una situazione difficile dalla quale sembra non riuscire ad emergere più fuori.Coronavirus ospedali poco attrezzati

Quelli che erano solo pochi contagi si sono trasformati nel giro di qualche giorno in 1500 contagi in più rispetto alle 24 ore prima. Sono stati presi dei provvedimenti per le zone più colpite dal virus: un decreto approvato ha stabilito che la regione Lombardia e altre 14 province tra Piemonte e Emilia Romagna.

Nel frattempo altre norme restrittive e di sicurezza sono state prese anche per tutte le regioni italiane come la chiusura di palestre e di altri luoghi sovraffollati.

A Live parla l’espertoCoronavirus ospedali poco attrezzati

Se le persone sono costrette a casa, i programmi televisivi vanno avanti (senza pubblico in studio e con le dovute norme precauzionali) con lo scopo di continuare a intrattenere chi è costretto in quarantena a casa.

Coronavirus ospedali poco attrezzati

L’ultima puntata di Live – Non è la D’Urso ha visto ancora una volta uno studio vuoto e una Barbara D’Urso che ha cercato in tutti i modi di portare avanti la sua trasmissione. Inevitabilmente si è parlato di Coronavirus e a parlare di quanto sta accadendo in Italia è stato Giovanni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità.

Ecco quanto detto dall’esperto a Live – Non è la D’Urso che invita le persone ad essere responsabili per cercare di contenere il diffondersi del virus:Coronavirus ospedali poco attrezzati

“Questa notte è successo qualcosa che non sarebbe dovuto succedere. Il modo migliore per arginare la diffusione di questo virus è diventare asociali per un certo periodo. Bisogna stare a distanza di 1 metro dalle altre persone, e ridurre la mobilità”.

“Se andiamo in una delle zone rosse, e poi fuggiamo via, andando verso altre zone del paese, c’è il rischio che si possano infettare anche altre persone. Se il virus corre troppo e insorgono tanti casi tutti insieme, si rischia la paralisi degli ospedali. Queste persone hanno bisogno di assistenza, di andare in terapia intensiva, e non trovano l’assistenza che dovrebbero trovare”.

“Bisogna rallentare la marcia del virus. Si rischia anche che altri malati, non affetti da Coronavirus, non possano ricevere l’assistenza di cui hanno bisogno. Fin dal primo momento è stato chiaro che questo virus potesse essere pericoloso. Alcuni hanno detto che si tratta di una semplice influenza, ma non è vero”.

L’invito di Barbara D’Urso

Di fronte a tutta questa situazione che sta sfuggendo di mano anche Barbara D’Urso ha voluto dire la sua. La conduttrice in particolar modo ha rivolto un appello a tutti gli italiani del Nord Italia:

“Voglio parlare a i miei amici del sud. Ma vi rendete conto di quello che sta accadendo? Gli ospedali sono al collasso. Al sud non ci sono tanti ospedali attrezzati come al nord. Tutto può accadere in un minuto. Ci sono migliaia di infetti. Per favore, state a casa, aiutate i vostri familiari. Vi prego, ascoltatemi, fate un sacrificio. State a casa”.Coronavirus ospedali poco attrezzati

Noi di SegretoDonna in questo momento difficile per l’Italia e per il mondo non possiamo che essere d’accordo con le parole della conduttrice. Pertanto vi invitiamo caldamente a stare a casa il più possibile e a rispettare tutte le normative di sicurezza.

Scritto da Sophi Campailla

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