Dalla notte dei tempi il dualismo uomo – donna ha infuocato gli animi per molte tematiche, e spesso i primi ne uscivano amaramente sconfitti. Una ricerca italiana, condotta dall’Istituto superiore di sanità in collobarazione con alcuni ricercatori dell’Università di Bologna, ha stabilito e dimostrato come sotto stress, se uomo o donna, il nostro corpo reagisce molto diversamente. donna stressata
Dai risultati dello studio, si è capito come durante tutta la vita a livelli uguali di stress, le cellule maschili si “suicidano” dopo poco tempo, mentre quelle femminili resistono molto di più. Ciò in futuro potrebbe cambiare la diversa sopravvivenza dei due sessi nonché i differenti trattamenti per alcune malattie. donna stressata
Cosa accade nel nostro?
In pratica con estrema sintesi, dopo un po’ di tempo le cellule maschili “attivano” la cosidetta “morte cellulare“, detta “apoptosi“, mentre le femminili riescono a mettere in atto meccanismi protettivi, quindi di maggior resistenza. Sembra che a calibrare questo diverso funzionamento, sia un “microRna” ovvero del differente materiale genetico, che ha l’obiettivo di regolare il “destino delle cellule“, cambiando le funzioni, la specializzazione e le capacità. donna stressata
Il corretto funzionamento del “microRna” comporta una diversa progressione e cura delle malattie nonché della vita delle cellule, regolando una enorme quantità di informazioni e geni, generando un’importantissima effetto a cascata. donna stressata
Perché le cellule delle donne resistono di più
In pratica tutto dipenderebbe dai cosidetti cromosomi X. Sappiamo che le donne ne possiedono uno in più rispetto agli uomini. Però per mantenere un giusto equilibrio interno, nelle donne uno dei due è inattivo. Ma ciò non rappresenta la prassi e non tutti i cromosomi X sono inoperosi. Di conseguenza le donne disporrebbero di un numero doppio di geni che si trovano all’interno dei cromosomi X, sfuggendo in un primo momento all’inattivazione. Mentre negli uomini ciò non potrebbe mai avvenire avendo un solo cromosoma X.
Infatti selezionando alcuni microRna nei cromosomi X che non si attivano, i ricercatori hanno notato come in parte siano maggiormente espressi nelle cellule femminili. Infatti si è subito notato come un preciso microRna, il “miR548am” fosse presente in misura 5 volte maggiore rispetto agli uomini. Meccanismo che appunto si occupa del destino cellulare. donna stressata
L’alto livello rilevato nelle cellule femminili sarebbe responsabile di una maggior resistenza allo stress, portando gli uomini ad una morte più rapida e “programmata“.
Questo ci dimostra ancora una volta come la biologia dei due sessi sia differenti e come tale deve essere trattata. Che dire, un’altra vittore per le donne! donna stressata
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